Lo stampaggio a caldo nel settore moda

Le presse per lo stampaggio a caldo trovano impiego anche nel settore moda.

Il settore mondiale della moda è contraddistinto da volumi di affari estremamente rilevanti: circa 3 mila miliardi di euro e occupa ben 50 milioni persone.

L’Italia è un distretto globale per il settore moda con marchi storici e filiere produttive ben radicate nel territorio.

Il settore risente delle incertezze globali legate ad inflazione, tensioni geopolitiche, ripresa post-Covid ma è stimata una crescita a due cifre nei prossimi anni. L’aumento di volume di affari è possibile grazie ad un’elevata dinamicità carica di creatività e stile che canalizzano ad ogni stagione un importante flusso di novità e innovazioni.

La digitalizzazione dei canali di vendita e dei reparti operativi e l’approccio near-shoring hanno creato la necessità di rendere sempre più produttivo ed efficiente il processo manifatturiero.

Lo stampaggio a caldo dei metalli è un’operazione chiave per caratterizzare i prodotti della moda. I loghi dei maggiori brand applicati su borse, scarpe, abiti, cinture sono realizzati tramite lo stampaggio caldo e rifiniti poi con altri processi a valle.

Mecolpress è stata protagonista di questo continuo processo di crescita, proponendo soluzioni tecnologicamente avanzate di stampaggio con il fine di:

  • Aumentare la capacità produttiva fino a 1500 pezzi ora;
  • Diminuire i fermi macchina dovuti alla manutenzione ed al cambio utensili (disponibilità >95%);
  • Ridurre il consumo di materiali, energia ed emissioni di CO2 del 50% (GREEN TECHNOLOGY Industria 5.0);
  • Permettere la comunicazione digitale tra linea produttiva e sistema aziendale ed accesso diagnostico da remoto (Industria 4.0);
  • Flessibilità nello stampare prodotti di dimensioni e materiali differenti (acciaio\ottone\alluminio);
  • Aumentare la sicurezza della linea produttiva riducendo l’intervento umano (industria 5.0).

Bilancieri ad azionamento elettrico diretto TDS

I bilancieri ad azionamento elettrico diretto serie TDS risultano particolarmente adatti per stampare a caldo particolari destinati al settore moda.

Questi i 4 punti di forza che fanno preferire queste presse a vite per stampaggio a caldo:

  1. Tempo di ciclo non dipendente dall’energia di stampaggio => produttività sempre ottimizzata
  2. Riduzione delle parti di attrito => meno manutenzione e meno consumi energetici
  3. Flessibilità nel settaggio dell’energia => flessibilità di produzione per dimensione prodotto e tipo di materiale (ottone, acciaio alluminio) e riduzione dell’usura degli stampi
  4. Recupero energetico dell’energia di frenatura => riduzione dei consumi energetici
Bilanciere TDS

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Integrazione di linee complete di stampaggio

Anche nel settore moda la richiesta frequente è quella di avere delle linee complete di stampaggio.

Noi possiamo fornire la linea seguendo le indicazioni del Cliente, quindi oltre alla pressa per stampaggio a caldo, integriamo il taglio, riscaldo, stampaggio e sbavatura dei pezzi stampati.

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Le presse per stampaggio pezzi destinati al settore moda devono ottimizzare le fasi del processo:

Automazione del carico e scarico della macchina

Sottolineammo l’importanza di automatizzare le fasi di carico e scarico pezzi. Le presse devono prevedere determinati soluzioni per garantire massime performance:

  • Sistemi cartesiani ad alta velocità per il caricamento del materiale riscaldato.
  • Robot antropomorfi flessibili per il caricamento del materiale riscaldato.
  • Scarico del prodotto stampato tramite getto di aria per evitare difettosità da strisciamento e contatto.
  • Piegatura del materiale da stampare per avere una forma più vicina possibile allo stampato e ridurre il consumo di materiale.
  • Possibilità di differenti forme del materiale di partenza dalla tradizionale billetta tonda alle forme customizzate (lettere, simboli, …).

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Sistema di controllo dati processo produttivo

Una soluzione importante da non trascurare per avviare un vincente progetto di stampaggio a caldo per particolari nel settore moda è certamente quella di dotarsi di un sistema di controllo del processo produttivo.

Il software Calipso di produzione Mecolpress permette di monitorare e registrare i dati legati al processo di stampaggio, e presenta numerosi vantaggi tra cui:

  • Basato su architettura HMI completo di schermo touch screen.
  • Parametri di funzionamento della pressa e degli ausiliari inseribili da schermo.
  • Per ogni ciclo di stampaggio i principali parametri sono memorizzati per raccolta ed analisi
  • Integrabile con sistemi MES\MRP aziendali.
  • Accesso remoto per diagnostica e risoluzione problemi.

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Lubrificazione degli stampi

La giusta lubrifica stampi fa sicuramente la differenza in un progetto di stampaggio a caldo di successo.

Giusta lubrifica non significa tanta, deve essere correttamente dosata, vanno scelti i lubrificanti più adatti in base al metallo che si va a stampare ed al pezzo richiesto.

Noi proponiamo:

  • Unità di lubrificazione aria-olio automatica gestita dal pannello di controllo.
  • Fino a 30 punti di lubrificazione.
  • Braccio di lubrificazione automatizzato sincronizzato con il ciclo di stampaggio.

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Cambio stampi

Al fine di permettere uno sbloccaggio rapido, il porta stampi è stato ottimizzato, ed il braccio ausiliario diventa fondamentale per portare gli stampi fuori dall’aera di lavoro della pressa.

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Preriscaldo stampi

È una fase importante del processo produttivo di stampaggio a caldo, che prevede l’utilizzo di moderne tecnologie ad induzione evitando fiamme libere ed emissioni di CO2.

Nel settore moda, quindi, trovano impiego presse per stampaggio a caldo e dispositivi annessi.

È sempre importante sviluppare alla base un progetto di stampaggio accurato e vincente per massimizzare i profitti e ridurre gli sprechi.

Contatta il nostro ufficio commerciale!

sales@mecolpress.com

Tel. +39 030 25 60 110

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fiera mecspe 2020

BILANCIERE A FRIZIONE FIERA MECSPE 2020

Mecolpress partecipa a MECSPE, che si terrà a Fiere di Parma dal 29 al 31 ottobre 2020.

Esponiamo il bilanciere FPN 220 comando a frizione.

Da 19 edizioni MECSPE è il più grande appuntamento dedicato alle innovazioni per l’industria manifatturiera.

I numeri di MECSPE:

135.000 QUADRI

56.498 PRESENZE PROFESSIONALI

2.306 AZIENDE ESPOSITRICI

12 SALONI TEMATICI:

Macchine utensili – Trattamenti e Finiture – Metrologia e controllo qualità – Fabbrica digitale – Trasmissioni di potenza – Automazione e robotica – Logistica – Subfornitura elettronica – Subfornitura meccanica – Eurostampi, Macchine e Subfornitura plastica, gomma e compositi – Materiali non ferrosi e leghe – Produzione additiva

 

Innovazione a 360 gradi, la fiera offre una panoramica completa su materiali, macchine e tecnologie innovative, Industria 4.0.

Questa manifestazione offre un interessante momento di incontro tra aziende, professionisti e associazioni per costruire nuove opportunità per il mercato manifatturiero.

 

Ottieni il tuo biglietto di ingresso gratuito

Per agevolare la visita ed accedere in sicurezza, è opportuno registrarsi per ottenere il biglietto di ingresso gratuito.

Puoi richiedercelo semplicemente compilando questo form:

    Registrazione Newsletter

    Il biglietto di ingresso ti permetterà di accedere all’area espositiva, partecipare ai convegni, assistere alla aree dimostrative e alle iniziative speciali di Mecspe 2020, e di usufruire del parcheggio gratuito.

    Puoi trovarci qui:

    MECOLPRESS

    Pad. 8 Materiali non Ferrosi e Leghe, Stand M24.

     

    Per l’edizione 2020 di MECSPE, Mecolpress espone il bilanciere FPN 220 con comando a frizione.

    I bilancieri come quello che portiamo a MECSPE, vengono impiegati per lo stampaggio a caldo di particolari in ottone ed acciaio, o con qualsiasi tipologia di materiale in generale. Si contraddistinguono per la realizzazione di pezzi pieni, o che richiedono più passaggi di formatura.

    Scopri di più consultando la categoria bilancieri sul nostro blog.

    bilancieri-a-frizione-e-elettrici

    Ti aspettiamo dunque a MECSPE!

    MECSPE

    Location: Fiere di Parma
    Indirizzo: Viale delle Esposizioni, 393A – 43126 PARMA (PR)
    Data: 29 – 31 Ottobre 2020 –  giovedi, venerdi, sabato
    Orario: 9.00 – 18.00 (giovedì e venerdì); 9.00 – 17.30 (sabato)

    Ingressi Visitatori: Reception Sud, Est, Nord, Ovest
    Parcheggi Visitatori: adiacenti agli ingressi

     

    https://www.mecspe.com/it/

    https://www.mecspe.com/it/magazine/

     

    IL MEGLIO DELLE TECNOLOGIE RENDE L’INDUSTRIA PIÙ COMPETITIVA.

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    Le applicazioni dei bilancieri

    Presse a bilanciere

    Scopri i settori di applicazione e il funzionamento delle presse a bilanciere Mecolpress.

    Utilizzate per lo stampaggio a caldo, queste presse possono essere impiegate con qualsiasi tipologia di materiale e si contraddistinguono per la realizzazione di pezzi pieni.

    Il funzionamento dei bilancieri

    Mecolpress propone una numerosa gamma di presse sia idrauliche che meccaniche. In quest’ultima categoria rientrano anche i bilancieri, ideali per lo stampaggio a caldo di particolari di grosse dimensioni o che richiedono più passaggi di formatura. Queste presse meccaniche a vite possono essere dotate di comando con dischi a frizione oppure a comando diretto con servomotore elettrico.

    La scelta del bilanciere è determinata in base alla tipologia del pezzo che si desidera stampare. Tratto distintivo della pressa a vite è proprio il rapporto forza-dimensione della macchina, che risulta superiore rispetto a quello caratteristico di una pressa meccanica eccentrica.

    Queste presse meccaniche possono essere utilizzate con qualsiasi tipo di materiale e la cadenza delle battute è abbastanza ridotta. Per questo motivo si tende ad impiegare questa macchina per la produzione di lotti piccoli, ciò che spesso è vero per pezzi di grandi dimensioni.

    Mecolpress propone alla propria clientela tre linee di presse a vite: la serie Dellavia e la serie Osterwalder che sono a frizione, e la serie TDS con motore elettrico. Tutti modelli di bilanciere possono essere integrati in linee di stampaggio complete ed automatiche, che dalla materia prima grezza in barre realizzano parti forgiate finite.

    Il tonnellaggio può andare da 170 tonnellate fino ad oltre a 2.700 tonnellate, da scegliere a seconda della forma geometriche che si desidera ottenere e naturalmente del materiale da stampare.

    Le applicazioni

    I bilancieri vengono usati per la realizzazione di particolari destinati a diversi ambiti di applicazione tra cui ad esempio casse di orologi, pezzi per attrezzature sportive, per l’automotive oppure per protesi biomedicali in titanio.

    È possibile dunque produrre particolari molto piccoli come ad esempio i tiranti delle zip dei vestiti fino a arrivare ad archi sportivi in alluminio da un metro di lunghezza. I pezzi prodotti da questo tipo di macchina non sono forati ma bensì pieni.

    I bilancieri vengono impiegati molto anche nel settore della moda per realizzare fibbie per cinture e borse anche dalla forma brandizzata.

    Per capire quale modello è più adatto alle proprie esigenze produttive basta rivolgersi all’ufficio vendite di Mecolpress. Grazie all’esperienza maturata negli anni nel settore dello stampaggio a caldo siamo in grado suggerire la macchina più performante a seconda del tipo di particolare che si vuole stampare ed è possibile effettuare una prova direttamente presso la nostra sede.

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    Pressa a vite con criticità

    Il bilanciere “indemoniato”

    Anche quando certi macchinari presentano le problematiche più complesse e sembra che non ci sia soluzione, Mecolpress, grazie alla solide competenze tecniche che da sempre la contraddistinguono, è in grado di risolvere la situazione. Caso specifico è quanto successo con un nostro cliente e il suo bilanciere mal funzionante. Leggi tutto l’articolo per scoprire i dettagli.

    Criticità del bilanciere

    Poco tempo fa siamo stati contattati da un’azienda italiana specializzata nella produzione di vanghe, badili e altri attrezzi per il giardinaggio. Avevano acquistato da un nostro competitor un bilanciere usato, poiché avevano l’esigenza di automatizzare la linea di stampaggio per vanghe e badili con dei robot. Fin da subito purtroppo avevano riscontrato dei problemi di mal funzionamento del macchinario.

    La pressa a vite infatti dopo solo tre o quattro ore di lavoro perdeva capacità di battuta fino ad arrivare a fermarsi del tutto ed inoltre consumava in maniera eccessiva gli anelli di cuoio che dovevano essere sostituiti anche tre volte al mese.

    Sembrava proprio che il bilanciere fosse “indemoniato” e neppure chi gli aveva venduto la macchina in prima istanza era riuscito a risolvere il problema, nonostante i numerosi e lunghi interventi tecnici.

    Non riuscendo a riparare in alcun modo il macchinario e grazie al suggerimenti di fornitori di altre macchine l’azienda decide quindi di rivolgersi a noi di Mecolpress nella speranza di trovare un valido supporto tecnico.

    L’intervento di Mecolpress

    A seguito di un primo contatto telefonico, il nostro tecnico è intervenuto direttamente sulla pressa e dopo una prima analisi meccanica ha deciso di smontare la vite principale per cercare il possibile difetto interno alla macchina.

    Dopo una mezza giornata lavorativa il nostro esperto aveva individuato il problema: uno degli anelli di bronzo infatti era stato costruito con una tolleranza errata e di conseguenza causava un aumento di temperatura nella vite. I materiali pertanto si dilatavano e portavano a un blocco completo della pressa.

    I nostri concorrenti non erano riusciti nemmeno a ipotizzare questo problema, mentre il nostro tecnico in una giornata lavorativa era stato in grado di diagnosticare con precisione la fonte del mal funzionamento.

    Dischi sul Bilanciere
    Anelli di Cuoio Bilancieri

    Questo case study ha dimostrato quanto sia importante disporre di tutti i progetti e di tutte le specifiche tecniche dei macchinari su cui si vuole operare. L’anello di bronzo del bilanciere in oggetto era stato realizzato sulla base di un’analisi meccanica superficiale e dettata da una scarsa conoscenza della progettazione completa del macchinario.

    Mecolpress ha dato prova di avere la capacità e l’esperienza necessarie per saper valutare quando un dettaglio può fare la differenza. Anche dei dettagli trascurabili infatti possono ricoprire un ruolo fondamentale nel funzionamento ottimale di una pressa.

    La nostra azienda si è rivelata essere un partner affidabile e competente a cui rivolgersi per questioni tecniche complesse e apparentemente insuperabili.

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    Bilancieri a frizione ed elettrici

    Bilanciere a frizione oppure elettrico?

    I bilancieri possono essere a frizione oppure elettrici. Quale scegliere?

    La decisione del modello è legata alla tipologia di pezzi che si vuole ottenere ma anche alla performance della pressa.

    La pressa meccanica a frizione è dotata di un volano che fa girare la vite in senso orario o antiorario, facendo in questo modo scendere o salire la mazza. In questo caso la trasmissione del moto dal motore elettrico al volano viene effettuata tramite la frizione che si crea su un anello di cuoio. Questo modello non consente un controllo diretto del motore e del volano, anche se presenta dei notevoli vantaggi in termini di risparmio energetico. Un bilanciere a frizione infatti ha un consumo medio di circa 40 KWh.

    Queste presse richiedono un investimento minore rispetto al bilanciere con servomotore elettrico, ma necessitano della sostituzione del cuoio, indispensabile per il movimento della slitta, quando si usura.

    Adatti allo stampaggio a caldo di qualsiasi tipologia di materiale, i bilancieri a frizione vengono impiegati per la produzione di pezzi pieni.

    Questa pressa a differenza di quella a frizione si distingue per un motore elettrico montato direttamente sul volano, nella parte alta della macchina, e che fa muovere la vite. Grazie a questa sua caratteristica, il bilanciere elettrico consente un maggior controllo sulla processo produttivo. È possibile infatti controllare la velocità sia di discesa che di risalita in tutti gli istanti, avere dei feedback diretti su quanto sta facendo la macchina e calcolare il tonnellaggio necessario per lo stampaggio a caldo dei pezzi che si vogliono produrre.

    Il bilanciere elettrico richiede più energia elettrica, ma le sue componenti si usurano di meno ed è particolarmente indicato per la produzione di particolari che richiedono più colpi per essere completati. Inoltre è possibile ottenere molta energia con una corsa ridotta, cosa che non avviene nel caso del bilanciere a frizione. Di conseguenza questa macchina ha una tasso di produttività leggermente più elevato rispetto ad una macchina tradizionale.

    Le presse meccaniche a vite elettriche della Serie TDS di Mecolpress inoltre possono essere dotate del software Calipso, anch’esso progettato dalla nostra azienda, che consente l’acquisizione e la registrazione dei dati in tempo reale. In questo modo l’utilizzatore finale può effettuare una valutazione del processo e intervenire per ottimizzarlo.

    Bilanciere a frizione oppure elettrico?

    Per capire quale pressa è più indicata per la vostra azienda basta rivolgersi all’ufficio vendite Mecolpress.

    Analizzando insieme le esigenze produttive e la tipologia di pezzi da stampare vi aiuteremo a scegliere la pressa più adatta e più performante per la vostra realtà produttiva.

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    Mecolpress