DALLO STAMPAGGIO A CALDO DELL’OTTONE, PASSANDO PER ALLUMINIO E ACCIAIO: LA VISIONE DI MECOLPRESS
Leggi lo speciale del Corriere della Sera dedicato all’industria metallurgica. In questo articolo si parla della visione di Mecolpress, quale fornitore e produttore di macchinari per lo stampaggio a caldo. Clicca qui:
Speciale Corriere della Sera 13 Dicembre 2021
INDUSTRIA METALLURGICA: L’ORO DEL MADE IN ITALY
DALLO STAMPAGGIO A CALDO DELL’OTTONE, PASSANDO PER ALLUMINIO E ACCIAIO: LA VISIONE DI MECOLPRESS
… da leader indiscussi nella produzione di presse per lo stampaggio a caldo di particolari in ottone ci stiamo impegnando in questi ultimi anni nella realizzazione di macchine per lo stampaggio a caldo di acciaio e alluminio. E’ la nostra sfida attuale…
MECOLPRESS: Terza generazione per crescere ancora
Leggi lo speciale Giornale di Brescia dedicato a Mecolpress, clicca qui:
Speciale Mecolpress 4 Giugno
La tecnologia e le strategie per rilanciare la sfida.
Il cambiamento è una costante della vita e in Mecolpress, da più di 50 anni, lo vediamo sempre come un’opportunità.
E’ così che nascono e si sviluppano i progetti ed i prodotti migliori.
Shape the Future!
Con o senza bava?
Quando si deve affrontare un progetto di forgiatura per un pezzo nuovo il primo passo da affrontare è quello di fare una simulazione tramite software di stampaggio e decidere se impostarla con o senza bava.
Con o senza bava?
Inizia dalla simulazione di stampaggio
In termini generali possiamo dire che pezzi con spessore sottile e movimenti di materiale in direzioni diverse o con cambi di dimensione repentini potranno dare difetti nello stampaggio senza bava.
Se invece la geometria è uniforme e le variazioni di sezione sono contenute si può pensare di affrontare un progetto senza bava.
E’ vero in tutti i casi che cominciare un progetto senza bava può consentire valutazioni che spingono ad ottimizzare le geometrie del pezzo stesso (se possibile intervenire sulla geometria esterna) oppure può guidare la successiva analisi con bava.
Un primo passaggio senza bava comporta sicuramente tempi di calcolo ridotti e consente una valutazione delle forze punzoni e di chiusura stampi che in via approssimativa possono essere ritenute valide in generale.
Idoneo ad essere stampato con bava
Idoneo ad essere stampato senza bava
La pressa che hai scelto è adatta a stampare il tuo pezzo?
In seconda battuta è necessario valutare in maniera approssimativa se il pezzo in analisi è fattibile per il modello di macchina considerato.
In questa fase è necessario avere un database che riporti le pressioni medie sui semi stampi e sui punzoni.
A questo scopo è molto utile, man mano che lo storico delle simulazioni si costruisce, tenere manutenuto un file Excel in cui i risultati in termini di forze vengono sintetizzati in pressioni medie su semi stampi e punzoni.
Questa procedura permette di capire al primo colpo d’occhio se il risultato di una simulazione può essere ritenuto valido oppure può essere affetto da errori di calcolo.
Chiaramente più casi si hanno a disposizione più è probabile avere risultati attendibili, questo perché la geometria del pezzo influenza in maniera determinante la forza su ogni elemento dello stampo e quindi nella valutazione è necessario tenere in considerazione pezzi con caratteristiche morfologiche simili.
Una volta disegnata la geometria del pezzo, comprese le forature desiderate, è necessario ricavare per sottrazione la geometria di stampo e punzoni.
Prima occorre tuttavia scalare la figura per tenere in considerazione il fatto che la formazione avviene a temperatura elevata, mentre le dimensioni a disegno sono valide per pezzi a temperatura ambiente.
Il valore tipico per forgiatura di ottone è pari a 1.012, mentre nel caso di alluminio generalmente si utilizza un fattore 1.010. Con un foglio Excel si può così stimare diametro e lunghezza della billetta di primo tentativo.
Per la stampa senza bava scegli le presse idrauliche
Le presse idrauliche Mecolpress della linea ME sono la soluzione più adatta per stampare un pezzo in ottone, alluminio o altri materiali, senza bava.
La forza di chiusura stampi più elevata delle tradizionali presse meccaniche ed i movimenti indipendenti e controllati della slitta e degli estrusori consentono di stampare a caldo pezzi anche complessi senza bava.
Le presse idrauliche ME si sono rivelate imbattibili per lo stampaggio di particolari che presentano delle complessità.
Ad esempio se devo stampare delle valvole saracinesca, le nostre presse ME permettono di stampare queste valvole totalmente senza bava, con altissima precisione, senza alcun rischio di difetti dovuto al flusso dell’ottone nello stampo.
Inoltre anche la produttività è più elevata rispetto a quella consentita dal metodo tradizionale con presse meccaniche eccentriche e attrezzo a campana.
Una pressa idraulica Mecolpress ME350-4G240 ad esempio può stampare valvole saracinesca da due pollici senza bava, senza l’ausilio di speciali attrezzi, ad una cadenza di circa 800 pezzi/ora.
Un altro significativo e pratico esempio è che con una pressa idraulica ME puoi stampare a caldo 4 pezzi in ottone alla volta senza bava!
Blog sullo stampaggio a caldo – Bio
Ad inizio 2017 Mecolpress ha deciso di aprire un blog interamente dedicato al mondo dello stampaggio a caldo.
Ci siamo posti 2 obbiettivi:
- Essere un riferimento per chi stampa a caldo, soprattutto se alle prime armi.
- Supportare chi stampa magari da tempo, ma vuole ottimizzare il suo processo, utilizzare meglio le proprie presse e trovare risposte alle necessità che si incontrano man mano.
Ci siamo resi conto, facendo un po’ di ricerche su internet, che è veramente difficile raccogliere informazioni riguardo al mondo dello stampaggio a caldo.
Su Google puoi trovare qualsiasi cosa, ma difficilmente troverai consigli o approfondimenti sul mondo dello stampaggio a caldo!
Ci capita frequentemente di essere contattati da aziende neofite dello stampaggio, o che comunque hanno personale inesperto o non particolarmente qualificato (vedi ad esempio questo articolo) e tutti vorrebbero avere maggiori informazioni.
Siamo consapevoli che non si possa diventare esperti stampatori o imparare un mestiere da Google, ma è altrettanto vero che nel 2020 devo trovare in rete risposte ai mie bisogni e degli approfondimenti sul tema.
Chi siamo?
Mecolpress è un’azienda specializzata nella produzione e nel commercio di presse per lo stampaggio a caldo di ottone, alluminio, rame, titanio, acciaio e di altre leghe.
È stata fondata nel 1969, abbiamo quindi una grande esperienza e conoscenza dello stampaggio.
In officina abbiamo delle figure estremamente esperte di stampaggio a caldo dell’ottone, e recentemente abbiamo inserito anche un “tecnologo” dell’acciaio, disponiamo di ufficio tecnico meccanico ed elettronico completamente interno, un servizio di assistenza molto apprezzato.
Fino ad oggi, abbiamo sviluppato ed installato oltre 1.950 presse, presso oltre 400 clienti in tutto il mondo, utilizzate per forgiare ottone, alluminio, rame, titanio, acciaio.
Una delle qualità che solitamente è molto apprezzata dai nostri clienti è il servizio di assistenza, alla competenza ed alla solida conoscenza delle macchine si aggiunge la grande e garantita disponibilità di materiale. L’efficace risposta di Mecolpress risiede nell’ampiezza delle aree destinate allo stoccaggio di pezzi che possono essere richiesti dai clienti (due capannoni dedicati) e dagli investimenti decisi proprio in favore della voce ‘magazzino’.
Perché scrivere un blog sullo stampaggio a caldo?
A questo punto ci siamo detti “perché non condividere parte delle nostre competenze online? Ad esempio con uno stampatore del Sud Africa che si sta chiedendo se ne vale la pena di convertire la sua produzione in un sistema di stampaggio a caldo?”
“Ed ancora a tutti gli stampatori esperti, clienti oppure no di Mecolpress, potrebbe interessare capire se ci sono delle migliorie da applicare alla loro produzione?”
Il mondo è cambiato ed anche settori come lo stampaggio a caldo che possono sembrare più “statici” di fatto non lo sono assolutamente. Se non rimani aggiornato perdi commesse importanti e la qualità del tuo lavoro non evolve!
Che risposte puoi trovare in questo blog?
Con il nostro blog offriamo spunti ed idee su come poter migliorare il proprio modo di stampare. Gestire le macchine e le linee di stampaggio al meglio per ottenere maggior produttività, più flessibilità, minor manutenzione.
Gli argomenti per noi più facili da trattare sono quelli tecnici, grazie all’esperienza accumulata in 50 anni di attività e ad i nostri numeri, ma cerchiamo di mantenere un tono più comprensibile ai meno esperti, rimanendo comunque a disposizione per approfondimenti.
Nella categoria “Case Study” troverai ad esempio:
- Come abbiamo aiutato un cliente tedesco a vincere una sfida, a stampare con successo una commessa complessa che non sperava di accettare.
- Si può ridurre il costo delle valvole saracinesca stampando senza bava? È un possibile con le presse idrauliche ME.
- Il tuo bilanciere ti sta facendo impazzire? Potresti aver trascurato quello che per te è solo un dettaglio, ma la nostra esperienza ci ha insegnato che fa la differenza!
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Pressa idraulica, il salto di Mecolpress ad una nuova modalità eco-green: nuovo standard di presse oleodinamiche ME, nate dall’esigenza di offrire una macchina ancora più flessibile e performante in termini di risparmio energetico.
Proponiamo soluzioni a problemi nati da un utilizzo non ottimale delle presse o bilancieri, dall’inesperienza, richieste che raccogliamo dal nostro servizio assistenza. Diamo voce a necessità che, anche per aziende esperte del settore stampaggio, a volte possono sembrare complesse.
Una sfida vinta per il nostro cliente è per noi una grande soddisfazione!
LA PRESSA SEPARA AUTOMATICAMENTE I PEZZI STAMPATI: I BUONI DA UNA PARTE, I CATTIVI DA UN’ALTRA!
Scarico differenziato dei pezzi stampati
La pressa separa in automatico i pezzi stampati e li divide in cassoni diversi, è diventata intelligente!
Lo scarico differenziato dei pezzi stampati è un interessante funzione che Mecolpress prevede di default su tutte le presse idrauliche, ma può anche essere aggiunto come opzione sulle presse meccaniche eccentriche.
Lo stampaggio a caldo per una maggiore qualità dei pezzi stampati
Lo stampaggio a caldo dei metalli si distingue da quello a freddo perché consente di ottenere pezzi di alta qualità attraverso un’importante deformazione del materiale di partenza. Lavorando l’ottone, il rame, il titanio, l’acciaio e l’alluminio tramite presse per lo stampaggio a caldo infatti si riescono a produrre forme particolari, dalle geometrie anche complesse.
Lo stampaggio a caldo dei metalli permette quindi di ottenere pezzi stampati più resistenti rispetto a quelli ottenuti attraverso altri processi metallurgici di produzione.
In particolare lo stampaggio dei metalli può incrementare la forza e la resistenza dei prodotti. Per questi motivi la produzione di pezzi forgiati a caldo garantisce specifici vantaggi nelle caratteristiche meccaniche degli stessi rispetto a quelli prodotti con altre tecnologie come la fusione o la lavorazione meccanica ad asportazione di truciolo.
Lo stampaggio a caldo, rispetto ai processi di fusione, permette di ottenere caratteristiche meccaniche e aspetto superficiale di superiore qualità. Noi di Mecolpress lo sappiamo bene, tanto che abbiamo fatto della “Tecnologia della Forma” il nostro motto.
Il pezzo prodotto deve essere quindi perfetto, la sua qualità deve essere certificata. Per questo motivo Mecolpress ha progettato un sistema grazie al quale la pressa separa i pezzi stampati perfetti da quelli da valutare in quanto potrebbero non essere tali.
Perchè è importante che la pressa separi i pezzi stampati perfetti da quelli da valutare?
Dal settore automotive si diffonde la metodologia di produzione in ottica Lean:
- Le aziende riescono ad essere competitive su lotti minimi (produrre solo quello che serve) piuttosto che produrre grandi quantità a prezzi bassi con il rischio di avere stock rilevanti a magazzino.
- Azzerare gli sprechi: ovvero le produzioni inutili a causa degli scarti.
Una delle esigenze più ricorrenti nei nostri clienti è quella di avere un controllo sempre più spinto del processo di forgiatura: la macchina deve essere in grado di controllare quanti più possibile parametri importanti per il processo di stampaggio, registrarli per effettuare previsioni statistiche sullo scostamento dalla produzione ottimale, eseguire controlli.
Mecolpress propone una serie di presse di forgiatura che incontrano appieno le esigenze sopra descritte: la serie idraulica ME.
Le presse idrauliche possono controllare numerosi parametri di processo e su questi gestire la logica per gli scarti oppure raccogliere i valori rilevati per analisi statistiche. Ad esempio possono controllare:
- la temperatura billette al carico,
- i tempi di ingresso punzoni,
- la forza reale penetrazione punzoni,
- la posizione finale raggiunta da ciascun punzone e molto altro.
Puoi approfondire qui i parametri di processo più importanti presi in considerazione dalle presse idrauliche.
Le macchine della serie ME hanno le carte in regola per essere competitive in un ambito di stampaggio moderno, controllato, e operano al loro meglio su lotti medio/piccoli, grazie alla loro flessibilità.
In questo video mostriamo come le nostre presse idrauliche effettuano lo scarico differenziato dei pezzi stampati:
In un cassone separato vengono scaricati i pezzi che non hanno rispettato appieno i parametri di processo impostati dall’operatore, e analizzati dal nostro potente software Calipso per il controllo del processo di stampaggio.
Per il cliente questa operazione si traduce in un importante metodo di risparmio:
- Minor Spreco di tempo,
- Meno materiali/ pezzi da scartare,
- Avere la certezza che il pezzo stampato è conforme alle caratteristiche richieste,
- Ottenere forme perfette.
Un’altra azienda bresciana sceglie le presse idrauliche Mecolpress.
Con regolarità e costanza, Mecolpress conquista nuovi clienti italiani, la pressa idraulica si sta confermando una scelta vincente.
Case Study: come abbiamo acquisito l’ultimo cliente bresciano
Riportiamo il caso di un nuovo cliente bresciano appena acquisito, un interessante case study che ci fa capire quali sono le esigenze delle aziende che operano nello stampaggio a caldo e come noi di Mecolpress forniamo le risposte.
Trattasi di un’azienda affermata sul mercato internazionale per l’altissima qualità della sua produzione, che consiste principalmente di mini valvole, valvole e raccorderia per il settore sanitario e riscaldamento. La ditta in questione ha un proprio reparto stampaggio a caldo dell’ottone, concepito per coprire il 100% del fabbisogno di pezzi stampati; il ricorso a pochi e selezionatissimi subfornitori esterni avviene solo in caso di particolare picco di volumi.
La loro dotazione di presse si compone di 5 macchine, sempre cariche: 3 più tradizionali e “datate” (meccaniche eccentriche dello storico produttore Rovetta, ora non più esistente) e due presse più recenti, piccole presse idrauliche di una particolare tipologia, proposte da un produttore europeo.
Conoscendo l’azienda bresciana, ora divenuta nostro cliente, abbiamo potuto apprezzare fin da subito alcune indiscusse caratteristiche:
- Macchine transfer all’avanguardia;
- Una metodologia di lavoro che mette al centro la conoscenza precisa e profonda di tutti i processi produttivi;
- Una visione lungimirante sulla formazione continua di tutto il personale, che è partecipe con la direzione delle scelte strategiche e forma un gruppo omogeneo ed affiatato;
- Un reparto qualità che ha conoscenze, metodologie e strumenti non solo per la verifica dei pezzi ma anche per la valutazione del metodo con cui sono stati realizzati.
In vari incontri sia presso il cliente che in Mecolpress, abbiamo avuto l’opportunità di presentargli la nostra gamma completa di presse ed in particolare le funzionalità delle nostre presse idrauliche serie ME.
Metodo Mecolpress
Il cliente ha voluto metterci alla prova, sfruttando la strategia di Mecolpress di avere una selezione di presse quasi in pronta consegna, per fare delle prove di stampaggio con due pezzi della sua gamma, eseguite sulla pressa specifica di suo interesse.
Il risultato è stato che, grazie alla costruttiva collaborazione dei due team (del cliente e nostro), in sole 9 settimane dalla decisione di partire con le prove, siamo riusciti a:
- Fare le simulazioni di stampaggio dei due pezzi da testare;
- Realizzare i relativi stampi;
- Eseguire test di stampaggio con due stampi (in manuale ed in automatico, avendo in Mecolpress anche due forni a spinta a gas ad alte prestazioni);
- Smontare e rottamare una delle vecchie presse del cliente;
- Consegnare al cliente presso il suo stabilimento di Brescia una pressa idraulica ME150/4G62, esattamente quella che aveva visto e provato.
Perché l’azienda in questione ha scelto Mecolpress?
Ringraziamo il cliente per la fiducia e per averci voluto mettere alla prova, e siamo particolarmente orgogliosi che anche loro, come altri clienti, dopo aver acquistato ed utilizzato le presse idrauliche di nostri concorrenti, scelgono di passare a Mecolpress per il futuro.
I punti decisivi per questo nuovo risultato positivo sono, in breve:
- Mecolpress può offrire al cliente non solo qualsiasi genere di presse nuove, ma anche estrema competenza nella assistenza di presse vecchie, di altri costruttori (in questo caso Rovetta).
- le presse idrauliche Mecolpress, sia per progetto meccanico e costruttivo che per il software estremamente sviluppato, offrono all’operatore una facilità e flessibilità d’uso ineguagliabili.
- La possibilità, scegliendo Mecolpress, di concludere un investimento in tempi estremamente ridotti, e vederlo rapidamente produttivo; chi vuole investire non ha tempo di attendere e deve essere aiutato ad essere competitivo il prima possibile!
Vorresti fare anche tu una prova di stampaggio?
Non perdere tempo,
mettici subito alla prova!
Pressa Idraulica ME100, la SuperVeloce!
Stampa fino a 60 pezzi al minuto senza bava!
La nostra gamma di presse idrauliche per stampaggio a caldo ME, si è arricchita, con l’ultimo modello ME100.
Si tratta di una macchina compatta, dedicata alla forgiatura di pezzi complessi a basso peso, con una produttività estremamente elevata.
Le presse idrauliche brevettate da Mecolpress sono adatte allo stampaggio a caldo di pezzi standard o speciali in ottone e alluminio. La forza di chiusura stampi piu’ elevata delle tradizionali presse meccaniche ed i movimenti indipendenti e controllati della slitta e degli estrusori consentono di stampare a caldo pezzi anche complessi senza bava e con forature multiple.
Oltre alle ME150, ME250, ME350, vi proponiamo anche la ME100:
- 100 Tonnellate di forza di chiusura stampo;
- 30 Tonnellate per ciascuno dei punzoni di foratura (se ne possono avere fino a 5)
- Stampa in singola o in doppia figura, in orizzontale o in verticale, ed è Super Veloce!
L’abbiamo testata fino a 30 colpi al minuto e naturalmente… è stata promossa a pieni voti!
La gamma di pezzi che può stampare è, come per tutte le nostre presse idrauliche ME, molto vasta.
Ecco una foto con esempi di pezzi in ottone che possono essere stampati con questa pressa:
Alcune info a titolo di esempio:
– può stampare corpi valvola a sfera fino a 3/4 di pollice, senza bava (in singola figura), oppure da 1/2 pollice in doppia figura.
– Accetta stampi di misura 180x180mm.
– Corsa dei punzoni: 75mm.
Mecolpress ha infatti le competenze e la struttura adeguata per farti una consulenza ad hoc. Attraverso il disegno del pezzo che desideri stampare possiamo eseguire una simulazione di stampaggio tramite il software dedicato nel nostro ufficio tecnico interno.
Sarà inoltre possibile, se necessario, effettuale una concreta prova di stampaggio del tuo pezzo grazie alle macchine che in azienda abbiamo sempre a disposizione per effettuare test di stampaggio. Siamo così in grado di offrirti la macchina, o la linea di stampaggio più idonea alle tue esigenze.
E se la pressa giusta per te non fosse la ME100, Mecolpress ha la gamma di presse per stampaggio a caldo più vasta di tutti: siamo sempre in grado di fare la proposta specifica per le necessità di ogni cliente.
Mecolpress, 50 anni di stampaggio a caldo
Quest’anno Mecolpress ha raggiunto il traguardo del suo primo mezzo secolo di attività presentando una nuova pressa a ciclo continuo alla fiera EMO di Hannover, tenutasi lo scorso settembre.
Nel presente di Mecolpress anche un investimento nel mondo degli scooter elettrici.
Il video racconto della direzione:
Fondata nel 1969 da Giulio Molinari, Giulio Barbisoni e Pietro Caggioli, MECOLPRESS nasce come azienda produttrice di presse meccaniche per lo stampaggio a caldo di componenti in ottone. Pochi anni dopo, siamo nel 1973, l’azienda acquista l’attuale sito produttivo a Flero, in via Don Maestrini, prima esteso su una superficie di 2.000 metri quadrati coperti, poi sempre più ampliato fino ad arrivare a 6.000 mq nel 1993. Oggi Mecolpress ha acquisito una seconda area industriale adiacente alla prima dove sta terminando la costruzione di un capannone, raggiungendo così una superficie totale di 30.000 mq.
Oltre ad espandersi all’interno dell’area industriale, Mecolpress negli anni ha puntato sempre più in alto acquisendo due importanti marchi nella produzione dei bilancieri: l’italiana Dellavia (1993) e la svizzera Osterwalder (1998). L’azienda si è sempre distinta come una realtà all’avanguardia nel settore dello stampaggio: da ricordare nel 1983 la produzione della prima pressa meccanica a ciclo continuo, nel 1993 la prima pressa a ciclo continuo elettronica, nel 2008 la progettazione e costruzione della pressa idraulica per lo stampaggio a caldo di componenti in ottone senza bava e nel 2013 la presentazione sul mercato della pressa a vite con motore a comando diretto.
A settembre di quest’anno, in occasione della fiera EMO di Hannover, Mecolpress ha presentato ufficialmente la nuova serie di presse eccentriche a ciclo continuo, la serie HEAVY.
Questa nuova macchina ha una struttura innovativa e moderna, più robusta, e pensata per semplificarne il controllo e la manutenzione da parte dell’operatore. Nella macchina è stata rinnovata completamente l’automazione e la lubrificazione degli stampi, vi è stato aggiunto un cuscinetto che permette, fra le altre cose, di diminuire le vibrazioni e supporta un nuovo software intelligente per l’analisi del processo produttivo e per la manutenzione predittiva.
Il 31 Agosto Mecolpress ha festeggiato i suoi primi 50 anni di attività e lo ha fatto aprendo le sue porte alle famiglie dei dipendenti che ogni giorno collaborano nel sito di Flero. In questo primo mezzo secolo di attività, sacrifici e avversità non sono mancati, ma la tenacia e la caparbietà dei suoi fondatori hanno permesso a Mecolpress di emergere ben presto in un mercato particolare come quello dello stampaggio. Anche la seconda generazione ha avuto un importante ruolo nella storia del Rinoceronte. In particolare, durante la crisi economica del 2008, quando l’azienda ha saputo compiere scelte coraggiose, espandendo la propria attività, premendo sull’acceleratore dell’innovazione e della ricerca, cercando di rinnovarsi e spingendosi oltre i confini varcati dai genitori. Ora l’azienda ha raggiunto la maturità di un’importante realtà che opera in tutto il mondo, dove convivono la gloriosa storia degli esordi con la voglia di mettersi sempre in gioco che ha caratterizzato soprattutto gli ultimi anni di ricerche e novità.
Con il bagaglio generato da questo mix di valori, ora si affaccia nel panorama direzionale anche la terza generazione.
Guarda il video del nostro Anniversary Party:
Mecolpress, una nuova avventura
Nel 2018 Mecolpress ha acquisito la maggioranza di ME Group, produttrice di scooter elettrici dal design inconfondibile, diventando il socio di riferimento accanto ai soci fondatori. L’ingresso di Mecolpress è coinciso formalmente con il passaggio di ME Group da Start Up Innovativa a PMI Innovativa. Questo passaggio formale è stato di fatto anche sostanziale, grazie all’apporto di Mecolpress dal punto di vista finanziario e soprattutto di know how e approccio industriale all’organizzazione dell’azienda. ME è il primo scooter al mondo con telaio brevettato realizzato in SMC (Sheet Moulding Compound), un composto di resine termoindurenti con ottime performance di robustezza e resistenza in rapporto al suo peso. Questo scooter elettrico si ricarica come un cellulare: ricarica completa in 3-6 ore (a seconda del carica-batterie utilizzato), collegando lo scooter direttamente a una presa domestica in garage o in ufficio oppure estraendo la batteria.
Alla versione ME Start Edition (sold out) segue la gamma disponibile a partire dalla stagione 2019: modello ciclomotore da 2.5 kW, 45 km/h di velocità massima (limitata per legge) e 80 km di autonomia e modello da 6 kW con velocità di 80 km/h. Display touch, presa USB e una gamma accessori in continua evoluzione completano la dotazione di ME.
I numeri dell’azienda:
Mecolpress è cresciuta negli anni sia in termini di volume occupato nell’area industriale, sia per quanto riguarda i numeri. A partire dal lato occupazionale: nel 1985 Mecolpress contava 29 dipendenti, nel 2018 ha praticamente raddoppiato il personale arrivando a 55 addetti. In crescita anche fatturato e produzione: nel 1985 il fatturato dell’azienda era di poco superiore a 2,7 milioni di euro. Nel 1995 il giro d’affari era cresciuto fino a 7,5 milioni di euro per arrivare all’ultimo fatturato disponibile (2018) che ha superato gli 11,3 milioni di euro.
Anche la produzione negli anni è andata di pari passo con l’aumento del fatturato. Oggi Mecolpress conta 559 clienti in 59 Paesi nel mondo. In tutto il mondo ci sono 1126 macchine firmate Mecolpress fra bilancieri (101), presse meccaniche (806), presse idrauliche (40) e sbavatrici (179). La maggior parte (763) si trovano in Europa, ma l’azienda di Flero ha esportato anche in Africa (62), Americhe (103) e in Asia (198).
Oltre alle macchine complete, Mecolpress è particolarmente attiva nel servizio di assistenza post-vendita. Cuore e vanto dell’impresa bresciana è il grande magazzino ricambi in grado di fornire anche oggi accessori sfusi o pezzi sostitutivi per macchine realizzate cinquant’anni fa. Per questo, accanto alla vendita del macchinario, c’è un’ampia attività legata all’assistenza e alla fornitura di accessori (come attrezzi, bracci, ricambi ecc.) nell’ordine di oltre 1.000 unità, portando la produzione totale di macchinari e di ricambi a 2183 pezzi.
Presse a bilanciere
Scopri i settori di applicazione e il funzionamento delle presse a bilanciere Mecolpress.
Utilizzate per lo stampaggio a caldo, queste presse possono essere impiegate con qualsiasi tipologia di materiale e si contraddistinguono per la realizzazione di pezzi pieni.
Il funzionamento dei bilancieri
Mecolpress propone una numerosa gamma di presse sia idrauliche che meccaniche. In quest’ultima categoria rientrano anche i bilancieri, ideali per lo stampaggio a caldo di particolari di grosse dimensioni o che richiedono più passaggi di formatura. Queste presse meccaniche a vite possono essere dotate di comando con dischi a frizione oppure a comando diretto con servomotore elettrico.
La scelta del bilanciere è determinata in base alla tipologia del pezzo che si desidera stampare. Tratto distintivo della pressa a vite è proprio il rapporto forza-dimensione della macchina, che risulta superiore rispetto a quello caratteristico di una pressa meccanica eccentrica.
Queste presse meccaniche possono essere utilizzate con qualsiasi tipo di materiale e la cadenza delle battute è abbastanza ridotta. Per questo motivo si tende ad impiegare questa macchina per la produzione di lotti piccoli, ciò che spesso è vero per pezzi di grandi dimensioni.
Mecolpress propone alla propria clientela tre linee di presse a vite: la serie Dellavia e la serie Osterwalder che sono a frizione, e la serie TDS con motore elettrico. Tutti modelli di bilanciere possono essere integrati in linee di stampaggio complete ed automatiche, che dalla materia prima grezza in barre realizzano parti forgiate finite.
Il tonnellaggio può andare da 170 tonnellate fino ad oltre a 2.700 tonnellate, da scegliere a seconda della forma geometriche che si desidera ottenere e naturalmente del materiale da stampare.
Le applicazioni
I bilancieri vengono usati per la realizzazione di particolari destinati a diversi ambiti di applicazione tra cui ad esempio casse di orologi, pezzi per attrezzature sportive, per l’automotive oppure per protesi biomedicali in titanio.
È possibile dunque produrre particolari molto piccoli come ad esempio i tiranti delle zip dei vestiti fino a arrivare ad archi sportivi in alluminio da un metro di lunghezza. I pezzi prodotti da questo tipo di macchina non sono forati ma bensì pieni.
I bilancieri vengono impiegati molto anche nel settore della moda per realizzare fibbie per cinture e borse anche dalla forma brandizzata.
Per capire quale modello è più adatto alle proprie esigenze produttive basta rivolgersi all’ufficio vendite di Mecolpress. Grazie all’esperienza maturata negli anni nel settore dello stampaggio a caldo siamo in grado suggerire la macchina più performante a seconda del tipo di particolare che si vuole stampare ed è possibile effettuare una prova direttamente presso la nostra sede.
Perché scegliere le presse Mecolpress?
Mecolpress mette a disposizione dei suoi clienti presse di qualità e tutto il suo know how tecnologico. Per chi necessita di macchinari altamente performanti per lo stampaggio a caldo siamo un partner affidabile e con una solida esperienza nel settore maturata in tanti anni di attività.
Che si tratti di un’intera linea di stampaggio o di un singolo macchinario, noi di Mecolpress siamo in grado di consigliare la soluzione più performante per la produzione e offriamo un supporto tecnico capace di far fronte a qualsiasi esigenza.
Un primo incontro per comprendere le necessità
Quando un nuovo potenziale cliente ci contatta esprimendo l’esigenza di acquistare una pressa, il nostro staff commerciale organizza subito un primo incontro o presso l’azienda oppure presso la nostra sede in modo da poter mostrare le varie macchine e il loro funzionamento.
Durante questa fase è per noi di fondamentale importanza capire le tipologie di pezzi che dovranno essere stampati e quali possono essere le eventuali criticità legate ai singoli particolari in modo da poter proporre la pressa più adatta. In molti casi le nostre offerte si basano direttamente sui disegni dei pezzi da realizzare che vengono analizzati dal nostro ufficio tecnico nei minimi dettagli.
Per capire qual è la pressa ottimale il nostro ufficio tecnico si avvale di un software in grado di simulare sul computer l’azione della macchina. In questo modo forniamo un valido strumento per identificare il macchinario che meglio risponde alle esigenze produttive.
Alcuni clienti oltre alla singola pressa richiedono l’intera linea per lo stampaggio a caldo e, anche in questo caso, siamo in grado di fornire tutti i macchinari necessari, ed ottimizzare al meglio la produzione.
Prova di stampaggio presso Mecolpress
Una volta individuata la pressa ideale per il cliente, che sia idraulica o meccanica, effettuiamo delle prove presso di noi di stampaggio. In questo modo il cliente può sincerarsi in anteprima del risultato finale effettivo prima di iniziare la produzione presso il proprio stabilimento.
Per eseguire la prova vengono montati sulla macchina gli stampi per la realizzazione dei pezzi desiderati. Qualora il cliente non avesse già lo stampo c’è la possibilità di commissionarlo direttamente a Mecolpress. La nostra azienda infatti offre un servizio completo per sostenere il cliente durante tutte le fasi produttive ed è in grado di offrire anche questa componente.
Durante i numerosi anni di attività abbiamo acquisito delle competenze tecniche elevate e ci siamo confrontati con situazioni diverse tra loro. L’esperienza conseguita ci ha resi un partner in grado di interpretare le esigenze degli stampatori, capace di proporre delle presse meccaniche o idrauliche ottimali per una data tipologia di produzione.